martedì 29 novembre 2011

Mini Transat 2013

Faccio un po di pubblicità ad un amico del forum Velisti non solo per caso, spero che riuscirà a realizzare il suo sogno! Per mettersi in contatto con lui questo è il link al suo blog
 
Eccomi qui, io sono Enrico Paliaga, e questo è il progetto che spero mi conduca alla partenza della MINI TRANSAT 2013, una regata condotta in solitario su barche open di 6.50 metri.
Ogni 2 anni, 80 skipper si sfidano su un percorso di 4200 miglia che dalla Francia conduce in Brasile, con una sola tappa sull'Isola di Madeira, in balia dei capricci dell'Oceano Atlantico.
In questa prima fase della campagna, forse la più impegnativa, sono alla ricerca di uno o più sponsor, che possano aiutarmi a raggiungere l'obiettivo finale.

Qui potete trovare la brochure relativa alla campagna regate previste per il 2012.


sabato 26 novembre 2011

Ancora seppie

Sabato 26 Novembre 2011
L'autunno continua a regalare delle bellissime giornate di sole per veleggiare, pescare e stare in mare.
Stamattina molliamo gli ormeggi alle 9.30 e facciamo vela fino alla foce dell'Ombrone con 10 nodi da levante. Non è certo l'orario migliore per la pesca alla seppia, l'ideale si dice sia dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 14 alle 20, con vento da terra. Ci mettiamo a scarroccio partendo dalla batimetrica dei 5m, facciamo 4 o 5 passate fino alle 14.00, infatti prendiamo solo 5 seppie ma sono più che sufficienti per una infornata decente, qui chi va a pesca seriamente si dice ne prenda dalle 20 alle 40 in una giornata, ma noi che ce dovemo fa con tutte ste seppie?? A Mezzogiorno calma di vento poi si alza un Ovest Nord Ovest 6-8 nodi presa l'ultima seppia diamo vela e dirigiamo la prua sulle Formiche, facciamo un po di traina, poi viriamo per un bordo verso il porto. Abbocca un piccolo sgombro, delle dimensioni di una sardina, tanto piccolo che si percepisce solo da un lieve vibrare della canna, lo rilasciamo ovviamente. Il sole sta calando, che bello il mare in autunno...



8 etti e mezzo di seppie, con parte dei tentacoli e il nero preparo le linguine



Le seppie le faccio ripiene con pangrattato e tentacoli a pezzetti, al forno con patate.



venerdì 11 novembre 2011

In giro per l'arcipelago toscano - Agosto 2011

Sono previsti 5 giorni di bel tempo, Giorgio è libero dal lavoro, nonostante questa sia la settimana clou di Agosto non resistiamo all'invito del mare che vogliamo condividere con il nostro amico, nonchè mozzo abituale su Paperoga, Oreste.
Oreste è l'esempio dell'ospite perfetto, ha il piede marino, già la prima volta che salì in barca l'anno scorso stava tranquillamente sotto coperta in navigazione e in rada con la risacca, è autonomo, calmo e collabora alle manovre, sa quando parlare e quando stare in silenzio e si vede che si è innamorato del mare: appena Paperoga comincia a scivolare sulla superfice del mare Oreste assume sempre la stessa espressione.



D'altra parte anche rimanere in porto a Marina di Grosseto non sarebbe entusiasmante vista la folla che c'è anche qui in questo periodo.
Potremmo già mollare gli ormeggi il 10 ma c'è maestrale e avendo come meta Baratti non ci torna comodo sia per la navigazione che per l'ormeggio essendo la rada esposta ai venti da Nord.

11 Agosto
9.50 Anche oggi è NW, come di abitudine su queste coste in estate. Dunque si parte lo stesso e si fa rotta per L'Elba. Golfo Stella o Porto Azzurro, si vedrà. Il vento è intorno ai 15 nodi e viaggiamo a vela a 6,5 nodi di bolina, alle 14.00 molla a metà canale (di Piombino) e gira da W prima debole poi al massimo 10 nodi, diamo motore, abbiamo voglia di fare un bagno dunque per metterci alla fonda ad un'ora decente ci conviene far rotta su Porto Azzurro.
16.00 diamo fondo all'ancora a Cala Nova. Bagni, cena e restiamo qui per la notte. Dal locale sulla riva dopo cena arriva la musica del piano bar, bella voce e bel repertorio, tutta musica italiana ma di quella che piace a me e ben arrangiata, rimaniamo svegli sotto le stelle ad ascoltare fino all'ultima canzone.

12 Agosto
Anche oggi è previsto maestrale...ma noi vogliamo andare a Baratti! Anche per stare lontani dal casino ferragostano all'Elba.
Colazione e bagno della mattina.
10.40 sfruttiamo la brezza da NE, 6-8 nodi, ci muoviamo a 4 ma oggi non c'è fretta e il rumore del motore appena svegli è insopportabile.


11.20 Come non detto, accendiamo motore, prima il vento cala e poi gira a Nord massimo 10 nodi, preciso preciso dalla direzione in cui dobbiamo andare noi!
15.00 vento da N 10-15, siamo sotto costa attraversato il canale di Piombino. Ancora vento in prua. Avanziamo a motore a 4 nodi.
16.00 si stabilizza da NW 15 nodi. Diamo fondo all'ancora in rada di fianco al campo boe/porto. Non ci va di pagare l'ormeggio. Ma il vento entra tutto e alza anche onda.
Scendiamo un po a terra, in serata tutto si dovrebbe calmare, ci sediamo un po al bar e poi andiamo a dare un'occhiata ai cancelli del parco archeologico per farci un'idea, oramai è tardi per visitarlo.

da Wikipedia
"Come Populonia, anche Baratti ha origini etrusche, e nei pressi dell'abitato si trovano alcuni tumuli sepolcrali a testimonianza della colonizzazione della suddetta civiltà.
L'attività principale effettuata nel periodo etrusco e successivamente romano, fu quello di scalo portuale nei confronti di Populonia, principalmente merci per i minerali di ferro provenienti dalla vicina Isola d'Elba e dei prodotti metallici finiti in zona. Il cumulo di detriti della lavorazione del ferro ricoprì completamente la zona di Baratti prospiciente il mare, permettendo di conservare il patrimonio archeologico, fino agli ultimi anni del XIX secolo, quando le prime spedizioni archeologiche permisero la scoperta dell'imponente patrimonio conservato in zona. Nel 1968 venne ritrovata, a largo del suo golfo, un'anfora d'argento del VI secolo, proveniente da Antiochia e persa in un naufragio. Questa, ribattezzata come "Anfora di Baratti", è stata conservata al Museo archeologico del territorio di Populonia a Piombino."

Ritorniamo in barca per cena, ancora vento e onda, fatichiamo un po per risalire a bordo.
In serata il vento cessa ma rimane la risacca. Non dormiremo bene stanotte...







13 Agosto
Eravamo partiti con l'intenzione di fermarci un paio di giorni qui e visitare il parco archeologico ma visto come è andata ieri meglio spostarsi quindi tornare all'Elba...nostro malgrado e toccherà subirci l'orda dei barbari di Ferragosto.
Tuttavia mi torna in mente il caciucco mangiato l'anno scorso a Porto Ferraio...pensiero più che sufficiente a motivare la nostra meta.
10.30 vento quasi assente, debole da NW, 3 nodi. Smotorata.
13.10 Caliamo l'ancora nella caletta ad Ovest della Rada di Porto Ferraio. Pranzo e bagni fino a sera. Prenotiamo il caciucco per stasera al ristorante La Rada.
19.00 Ci spostiamo in rada a Porto Ferraio davanti il ristorante.


 

14 Agosto
12.00 Lasciamo la rada di Porto Ferraio, si torna a Porto Azzurro. Per domani è previsto un peggioramento del tempo e comunque abbiamo deciso di rientrare per evitare di fare a cazzotti in rada.
Andiamo a motore fino all'Isolotto dei Topi. Il traffico di barche e traghetti è intenso, era quello che volevamo evitare... rischiamo anche una collisione a causa del solito motoscafaro spavaldo che ci taglia la rotta a pochi metri dalla prua.
13.30 vento da SW 10 nodi andiamo a vela a 5.5 n.
15.30 caliamo l'ancora a Cala Nova.
18.00 ci spostiamo a Cala di Mola, abbiamo finito l'acqua e a Porto Ferraio c'era la coda stamattina.  Riusciamo a trovare un buco tra le tantissime barche che affollano la rada e Giorgio va a terra con il tender e le taniche per vedere di fare qualche viaggio per raboccare i serbatoi. Poi scendiamo tutti, abbiamo bisogno di una doccia vera, peccato che ai bagni pubblici manchi l'acqua, ovvero ne esce una goccia ma meglio che niente... poi aperitivo e di nuovo in barca per cena.

15 Agosto
Tempo grigio ma a noi non importa poi tanto, avevamo deciso di passare il ferragosto in navigazione, in modo da stare alla larga dal caos.



11.00 Vento da SE 8 nodi, mare quasi calmo. Randa e motore facciamo 5.5 nodi.
15.00 Situazione invariata, qualche goccia di pioggia
16.00 Entriamo in porto a Marina di Grosseto. Esce il sole.

martedì 8 novembre 2011

Giro della Corsica in senso antiorario - 22-23 Luglio 2011

7.05 Siamo fuori dal porto di Solenzara, facciamo rotta per Marina di Campo, il meteo lamma dice 15 nodi da SW, meteofrance per la zona intorno all'Elba dice 30 nodi...il lamma è sempre affidabile per la zona e ci fidiamo. Per ora vento quasi zero, onda lunga da SW. Andiamo a motore contro corrente a una media di 4,5 nodi. Manteniamo una rotta larga per evitare di passare nelle zone di esercitazioni militari, ma ad un certo punto ce ne freghiamo di quella per esercitazioni aeree e la attraversiamo per non allungare troppo.
7.39 Apriamo le vele, vento da Est sotto i 10 nodi, ci aiutiamo anche con il motore,facciamo 5.8nodi, abbiamo ancora 65 miglia da percorrere andare solo a vela sarebbe un lusso.
Passano le ore ma speranza di spegnere il motore non ce n'è e il vento è sempre da Est!!
Arrivati a Pianosa cambiamo programma, l'onda è sempre dai settori meridionali e le baie a sud dell'Elba sono aperte, per dormire tranquilli c'è Porto Azzurro, allunghiamo di qualche miglia, che recuperiamo comunque sulla tappa di domani per il rientro, da domani meteo in peggioramento.
Arriviamo in porto alle 20.40 e accostiamo alla banchina del carburante, otteniamo il permesso per una sosta breve, giusto il tempo di scendere a terra a mangiare una pizza, siamo stanchi e non ci va di cucinare nè di rigonfiare il tender.
Pizza e poi andiamo in rada a Cala di Mola.

23 Luglio
7.35 Lasciamo Porto Azzurro facciamo rotta su Marina di Grosseto. Ancora motore!
11.00 Finalmente spegniamo motore e andiamo a vela. Vento da SE 15 nodi.
12.30 Siamo in porto. Vacanza finita!

La mappa del viaggio su Youposition

Giro della Corsica in senso antiorario - 21 Luglio 2011

Sveglia alle 8.00. La notte è trascorsa tranquilla, nel senso che ha soffiato ma a noi sembrava di essere in porto tanto la barca era ferma!
Controlliamo le previsioni ed è confermato forza 6 nelle bocche e fino alla Chiappa/Porto Vecchio.
Recuperiamo le ancore ed usciamo da Rondinara alle 8.40

Issare la randa ci è scomodo e per ora, mettiamo fuori la prua almeno per vedere com'è la situazione.
Vento da Ovest, intorno ai 20 nodi con rinforzi soprattutto davanti le baie.
Apriamo giusto il genoa un poco rollato e proseguiamo con un filo di motore col vento al traverso. Navighiamo molto sotto costa e aprire la randa anche tutta terzarolata mi dà qualche preoccupazione poichè nel caso dovessimo ammainare in emergenza dovremmo mettere la prua verso terra, magari non davanti le baie ma proprio in prossimità dei capi...perchè la sfiga ci vede benissimo!
Il vento rinforza davanti Portovecchio, le raffiche arrivano a 30 nodi con onda viva, ora rimpiango di non avere un fazzoletto di randa che avrebbe di certo aiutato a stabilizzare.
Superato il Golfo di Pinarellu come per magia il vento è pari a 0!

Proseguiamo a motore, un'ora prima di arrivare a Solenzara sfruttiamo una brezza da Est sui 10 nodi

Alle 14.30 entriamo nel porto di Solenzara. Gentili e pronti nel dare assistenza all'ormeggio ma il luogo è abbastanza squallido e insignificante, va bene giusto per una sosta tecnica. Costo della sosta 33,40 €

Laviamo la barca e ci rilassiamo un po sperando che domani le previsioni siano buone, dobbiamo decidere se fare scalo a Taverna o fare rotta sull'Elba. Per la traversata diretta in notturna da soli non ci sentiamo ancora pronti.


lunedì 7 novembre 2011

Corso lavori di bordo

Sfogliando Bolina ho visto l'inserzione della MadMax charter riguardante questo corso che sembra davvero molto interessante e utile per chi come noi preferisce fare i lavori sulla propria barca senza delegare i cantieri, che spesso chiedono molti soldi in cambio di un risultato poco professionale. A prescindere se poi si interverrà da soli sulla propria barca torna utile rendersi conto se ciò che il cantiere ha fatto è a regola d'arte o meno.
Ultimamente ne ho sentite di tutti i colori, amici di banchina che delusi e insoddifatti degli interventi fatti male e dei danni causati da incompetenza hanno deciso di fare da soli, però per evitare di fare casini a nostra volta e per non vedere vanificata la fatica, il tempo e il denaro pensiamo sia utile un corso che spieghi nella pratica come fare.

[...]"E' necessario infatti vedere come si fa, serve avere la percezione di quanta pressione si deve dare al rullo per riuscire ad ottenere una verniciatura lucida, serve capire quanto una fascetta deve essere stretta e nessuna foto e nessun manuale può farlo.
E' con questa convinzione e con tanta passione che ho organizzato un corso sui lavori di bordo, adesso che, dopo aver costruito 4 catamarani da corsa tra cui quello di Ciccio Manzoli “golfo del tigullio” con il quale ha vinto molte famose regate, le appendici del mitico trimarano Star Trek commissionatemi dalla famiglia Malingri (si proprio loro che sono ingegneri, progettisti navali e costruttori), dopo aver costruito gli stampi del catamarano Lady hawke 36 ed il suo primo esemplare (sul quale navigo),  sono forte di un'esperienza che ho voglia di trasferire a tutti coloro che hanno voglia di fare un salto di qualità, che hanno grandi ambizioni di costruzione, o che vogliono stupire gli amici della qualità dei loro lavori fatti a bordo.
Il pensiero ispiratore del corso (quello che mi ha sempre guidato in tutti questi anni) è realizzare, aggiustare o modificare con pochi attrezzi (quelli che tutti noi abbiamo in garage) e soprattutto con pochi soldi.
Il corso si svolgerà a Livorno, dalla mattina alla sera con poche ore di pausa per integrarsi il più velocemente possibile con pennelli, vernici, resine e motori.
Il corso è realizzato in stretta collaborazione con la ditta Cecchi e con il Sig. Cecchi in persona che tanto si è entusiasmato a questo corso che si offerto di fare il docente nelle tematiche delle vernici ed affini (e non è cosa da poco!)."

Tematiche:
-Riconoscere ed intervenire sull’osmosi radicalmente
-Come farsi il Ponte in teak con pochi soldi
-Sigillare ed incollare oblo’ e vetrate
-Stuccare e resinare in epossidica e poliestere
-Conoscere ed applicare cicli completi di verniciatura
-Conoscere la lucidatura- fasi e processi
-Lavorazione del legno e sua impermeabilizzazione
-Laminare ex novo su stampo
-Manutenzione del motore entrobordo presso Lombardini
-come intervenire sull'impianto elettrico
-Installare e manutenere la timoneria idraulica



La durata del corso è di 6 giorni continuativi (dal 21 novembre al 26) o in alternativa due finesettimana (2-3-4 dicembre, 9-10-11 dicembre)
si è impegnati per tutta la giornata e nel prezzo di 850 euro è compreso il pernottamento a bordo di un catamarano di 15 metri ormeggiato a Livorno e i materiali.

Se andiamo in più persone possiamo avere uno sconto.
Dunque se qualcuno fosse interessato me lo comunichi al più presto poichè il corso inizierà fra un paio di settimane nel caso di quello del 21 novembre. In privato posso dare maggiori dettagli.
Passate parola anche a vostri amici o conoscenti.

venerdì 4 novembre 2011

Filetti di alletterato in padella



Sfilettare il pesce

Eliminare la testa e le pinne e con un coltello per sfilettare incidere la carne partendo dal dorso fino a tagliare la spina centrale trasversale e rimanendo vicini a quella centrale longitudinale per tutta la lunghezza fino a qualche centimetro dalla coda. passare poi alla parte ventrale.idem per l'altro lato del pesce. in questo modo si ottengono due parti che vanno divise ciascuna a metà tagliando vicino alle spine che dividono la parte a metà, otteniamo il primo filetto, eliminare dal secondo le spine. idem per l'altro pezzo.
Ora eliminiamo la pelle appoggiando i filetti con la pelle sul tagliere e partendo dalla coda far scorrere il coltello tra la pelle e la carne.

In una padella mettere olio extra vergine di oliva, aglio, peperoncino e prezzemolo tritato, far soffriggere per qualche istante poi aggiungere i filetti e sfumare con vino bianco, aggiungere  i pomodorini, sale, un pizzico di pepe e una spolverata di timo secco o anche fresco se lo si ha.

Cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti, ovvero finchè i pomodori siano appassiti e il sugo un poco ristretto controllando la cottura dei filetti che non devono essere al sangue ma nemmeno troppo cotti.

Con gli scarti della sfilettatura e con la testa si può preparare un ottimo sugo per condire la pasta.

mercoledì 2 novembre 2011

Alletterato


Alletterato N° 1 delle 14.06 - 1,6 kg    o Bonito???                       
 

Alletterato N°2 delle 14.30 - 1,6 kg 


 Veleggiata con brezza da SW

 Delfini, anche loro a caccia di alletterati...



martedì 1 novembre 2011

Pesca e veleggiata - 30 Ottobre 2011

Oggi un poco di pesca alla seppia, presa una e trasformata in linguine al nero di seppia.
Poi veleggiata e traina, presa una palamita da 600gr e fatta al cartoccio in forno.