mercoledì 23 settembre 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 22

4 Luglio 2009

Sia noi che Nuvola siamo diretti verso Nord e prossimi al rientro in Italia, programmiamo quindi di proseguire insieme. Controlliamo il meteo e ci sono buone probabilità che fra 3 giorni entri un fronte freddo da Nord Ovest. Il programma della giornata prevede una sosta balneare nella baia a Nord Ovest di Olib e per dirigerci infine su Lussino e passare la notte in baia Krivica.

Posto meraviglioso, simile ad un atollo e dall'acqua turchese. Andiamo in esplorazione con il tender verso gli scogli che delimitano a nord lo specchio d'acqua, scendiamo a terra ma il fondo è di sassi per lo più spigolosi e taglienti e la spiaggia anche, con aggiunta di fastidiosissimi frammenti di conchiglie...ad aver portato le ciabatte!!!

Pranziamo e ci perdiamo in chiacchiere tant'è che si fa tardi. C'è un bel maestrale, bordeggiamo fino a Ilovik, oramai è sera e trovando un gavitello per Nuvola, l'ultimo rimasto (veramente ce n'era ancora uno ma c'è stato soffiato sotto il naso come al solito!) e un posto in banchina per Boiled fish decidiamo di passare la notte qui.

Due barche a vela bordeggiano nel canale arrivando pericolosamente vicino alle barche al gavitello, noi guardiamo tra estasiati e scioccati domandandoci se sia il caso di bolinare in un canale così stretto, tant'è che la guardia costiera blocca una delle due. Si saprà poi che se la sono cavata con una gran ramanzina!

Poco dopo il nostro arrivo ci tocca fare da ormeggiatori per evitare danni alla nostra barca. Sopraggiungono infatti due barche a vela, dei jeanneau sui 40/45 piedi, e una barca a motore, con equipaggio familiare e agitato per il sospetto di un temporale che poi non arriverà, solo qualche raffica debole...riuscendo a mettere in scena dei numeri da comiche...

Visto che siamo qui approfittiamo per abbuffarci, ad una cifra più che equa, di agnello al forno e pietanze da Panino, in compagnia di Marco, Donatella e Davide che però rifiutano per principio l'agnello... Conclusa la serata è il momento dei saluti, domani noi contiamo di traversare il Quarnaro loro invece di rimanere in zona.



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