mercoledì 2 settembre 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 18

30 Giugno 2009

Sveglia di buon'ora! Una invitante brezza da EstNordEst e le luci del mattino ci fanno svegliare e desiderare di alzare le vele! Togliamo l'ancora a vela per non fare rumore e scapolata l'estremità settentrionale dell'isola di Kakan apriamo lo spi e lentamente ci avviciniamo a Kornat col vento in poppa. Avvistiamo un branco di Tursiopi intenti alla caccia, non si curano di noi, forse andiamo anche troppo lenti per destare la loro curiosità. Sono comunque sempre incontri che riempiono il cuore di gioia.

L'aria è fresca e limpida, l'azzurro del cielo, il blu del mare e il bianco delle isole e scogli di roccia nuda dell'arcipelago delle Incoronate sono uno spettacolo meraviglioso. Quest'anno le percorriamo da sud verso nord e a vela, almeno fino alla fine di Kurba Vela (Grande puttana tradotto in italiano), poi il vento comincia a girare come una trottola tra le isole e non riusciamo ad avanzare...peccato accendiamo motore.

Curiosità: i nomi di molte isole e scogli qui sono buffi e irriverenti e risalgono al periodo della dominazione austro-ungarica, quando questi vollero sapere il nome di ogni scoglio per redigere le carte dell'Adriatico interpellarono i pescatori locali che inventarono nomi alquanto loquaci come :

Kurba Mala: "Puttana Piccola ", Kurba Vela: "Puttana Grande", Hrid Krbaric: "scoglio Puttanella", Rat Cuska: "punta Figa", Uvala Cuscica: "baia Fighetta", Uvala Cuska duboka: "baia Figa Profonda", Rat Strunac: "punta Stronzo", Uvala Strunac: "baia Stronza", Babina Guzica: "Culo della Nonna", Prdusa Mala: "Scorreggia Piccola", Prdusa Vela: "Scorreggia Grande", Bludni Rt: "Promontorio della libidine", Mrduja: "Merda".











E' ora di pranzo e fa un caldo incredibile, urge una sosta balneare/culinaria/birra ghiacciata! Si opta per la Konoba Beban sull'Isola di Kornat in baia Lopatica, di fronte l'isola di Piskera. Qui il piatto forte è l'agnello di loro produzione ma chiediamo di mangiare pesce per il quale dovremo aspettare almeno un'ora perchè rientri il pescatore...aspettiamo con piacere, sarà certamente fresco e nell'attesa ci scoliamo una birra fresca ciascuno e fermiamo la fame con un'insalata e un antipasto di acciughe e pecorino. Una lunga attesa ripagata da due ottimi branzini di 700 gr l'uno fatti alla griglia.
Sconvolti dalla gran mangiata, dalla seconda birra, dallo Slivoviz (distillato di prugne) e dal caldo, ci alziamo dal tavolo circa alle tre del pomeriggio, più desiderosi di una siesta che di riprendere la navigazione verso Telascica ma vogliamo rispettare l'appuntamento con Davide e famiglia del Topkapi, nè possiamo indugiare oltre, non abbiamo intenzione di pagare il biglietto del parco dunque per sera contiamo di arrivare a destinazione.
Intanto si è messo un bel maestrale sui 10 nodi, quindi di prua, si va a motore che a fare bordi faremmo notte!
Arriviamo a sera al campo boe di Mir ma non troviamo posto vicino a Topkapi, l'unica boa libera è davanti al ristorante dove sappiamo già che il generatore è rumorosissimo ed acceso fino a tarda serata. Ma non abbiamo alternative, i ranger non ci autorizzano a stare affiancati a Topkapi a meno di mettere giù l'ancora...ma non ci sembra una buona idea, temiamo che questa si incattivisca con la catena del corpo morto...
L'equipaggio del Topkapi ci attende al tavolo del suddetto ristorante, finalmente siamo riusciti ad incontrarci! Così dopo una birra fresca ci ospitano a bordo per la cena e una splendida serata trascorsa a raccontarci le vicissitudini dei giorni precedenti, gli incontri, le nuove amicizie, il Topkapi nel Quarnaro con oltre 3o nodi di Bora mentre noi su Boiled fish eravamo in ostaggio al maltempo al gavitello a Brgulje...