giovedì 5 marzo 2009

Una donna libera



Figura asciutta, pelle cotta dal sole, membra forti scavate e modellate dal vento, un piccolo volto solcato da rughe con due chiari occhi celesti che s'illuminano quando la sua espressione si apre in un solare sorriso, e gli anni, che sono sessanta, sembrano sparire, per restituire l'immagine di una giovane bionda vitale ragazza inglese di Cape Town.
Schirley è comparsa nella rada di Colonia del Sacramento – dopo una notte di navigazione con “pampero” a più di 50 nodi – preannunciatici dalla mail di comuni amici naviganti, una piccola barca (25 piedi – poco più di 7 metri), gialla e verde, con un curioso albero, molto basso e posto quasi all'estrema prua.
Una storia esemplare: è partita otto anni or sono da Cape Town. L'uomo con cui condivideva la vita, e con cui doveva partire per un lungo viaggio attorno al mondo, non terminava mai l'allestimento della loro barca, mancava sempre qualcosa, e cosi da dieci anni! Stanca di questa estenuante attesa, un giorno decide di partire da sola, compra un vecchio scafo – quello che si poteva permettere – lo “Speedwell of Hong Kong” costruito nel 1952, proprio nella città asiatica, su piani del famoso architetto navale Laurent Giles – anche la barca avrebbe una storia tutta da raccontare – ed attraversa il burrascoso atlantico del Sud fino a Cabedelo in Brasile (poco più a nord di Recife).

Shirley, semplice,essenziale e discreta, ma aperta agli incontri, domina perfettamente il suo piccolo mondo in cui si sente sicura e realizzata, una vera donna libera ed una grande navigatrice, ma il giorno in cui parte da Colonia per Buenos Aires, si fa accompagnare da Roberto, un barbuto amico argentino, anche i naviganti più sperimentati, quando debbono addentrarsi per la prima volta negli insidiosi meandri del Delta hanno bisogno di aiuto!

Il resto della storia sul blog


Che coincidenza...nel momento in cui scopro questa storia straordinaria ricevo dal corriere il libro di Malingri "Moana la crociera d'altura"!!!Spero di non fare la fine del marito di Shirley... passare la vita a programmare e preparare e non partire mai...ma di seguire il suo esempio, magari prima di arrivare a 60 anni!!!


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