giovedì 19 febbraio 2009

"Volevo il movimento, non un'esistenza quieta
Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore.
Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla. "

Lev Tolstoj, La felicità familiare

Nessun commento: