venerdì 3 ottobre 2008

Giorno 11 - 2 Luglio 2008

Giornata a terra su Sestrunj




Questa giornata la dedichiamo al riordino della barca, dopo 10 giorni di crociera c'è necessità di ridare un posto ad ogni cosa e poi c'è da ripiegare per bene le vele in maxxpen, ma prima faremo un'esplorazione dell'isola. Così di prima mattina ci inerpichiamo su per la strada che sale per 2 km fino al paese. Il sole picchia forte e le cicale fanno una caciara assordante, ci sono molti ulivi e tra un ramo e l'altro grosse ragnatele con altrettanto grossi ragni. Incontriamo una vecchietta e facciamo un tratto di strada insieme, indaghiamo un po sulla vita dell'isola: l'attività principale è la produzione di olio che la signora sostiene essere il migliore al mondo! In inverno l'isola conta 20 abitanti e d'estate circa 100, principalmente anziani residenti a Zara. Il paese è silenzioso e ordinato, incontriamo solo 4 o 5 anziani che chiamati dalle campane si recano alla messa, il prete sul sagrato ci guarda e ci sorride, forse pensa che assisteremo alla celebrazione ma noi tiriamo dritti, figurarsi due atei convinti come noi...entrano in chiesa solo per ammirare opere d'arte!!! Arrivati dunque al punto più alto dell'isola e dato uno sguardo sul versante orientale riscendiamo giù per la strada fatta all'andata.








Giunti al porticciolo il nostro ospite ci chiama per regalarci qualche "pescetto" che hanno pescato davanti casa, noi ringraziamo con una bottiglia di vino e facciamo i complimenti per la performance canora della sera precedente.
Ci è voluto più tempo a pulirli e a mangiarli, essendo molto piccoli ma non abbastanza da poter mangiare anche le lische, che a cuocerli...ma così lessi con olio e limone sono una delizia.
Il pomeriggio lo dedichiamo come previsto al riordino e pulizia della barca.



Nel frattempo assistiamo al carico di alcune macchine da rottamare, il paese è pieno di vecchie yugo nei garage e vicino le case, su un carrattrezzi che non soddisfatto del suo carico di ben 3 autovetture tenta in tutti i modi di farcene stare ancora una...sarà un'ardua impresa, assistiamo divertiti perchè ad un certo punto, a forza di sollevare e spostare ,la carcassa dell'automobile appesa a mezz'aria picchia abbastanza violentemente contro la cabina del camion...per fortuna senza arrecare nessun danno!








Ceniamo e poi pianifichiamo la giornata di domani, scarichiamo il meteo, sia croato che italiano, dal cellulare e decidiamo di far rotta su Molat. Certo siamo decisamente in anticipo, il nostro rientro a Caorle è previsto per il 18 o al massimo il 20 luglio ma contiamo di essere a Unije o altra località in zona entro il 12 in modo da avere abbastanza tempo per traversare il Quarnaro in caso dovessimo venire bloccati da Bora o Scirocco, dunque tanto meglio continuare a risalire verso nord e godersi un po le isole di Ist, Molat, Premuda, Silba, Olib e Ilovik, e ancora le baie di Lussino.



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